Governo: Morassut (Pd), valutare convergenza con M5S contro destra
martedì 24 aprile 2018
Roma, 24 apr. (AdnKronos) - “Probabilmente senza un governo Badoglio e coi monarchici non ci sarebbero state la Liberazione e la Costituzione. È da vedere se Togliatti sia stato ideatore o traduttore della 'Svolta di Salerno' (aprile ‘44) ma è un fatto che solo pochi mesi prima un governo coi monarchici era improponibile. Per reggere quella svolta, però, ci voleva un altro partito. Rifondato. Non sarebbe bastata la mera tattica politica e parlamentare. Così oggi la possibilità di un dialogo o di un’intesa tra Partito democratico e Movimento Cinquestelle va valutata nel merito. Sui programmi. E comunque impone un lavoro di grande respiro nel Paese per rafforzare il Pd e rifondarlo. Per reggere un confronto che, se andrà avanti, sarà comunque molto competitivo ed anche conflittuale”. Lo afferma Roberto Morassut, parlamentare Pd e membro della Direzione. “In ogni caso –aggiunge- si presenta in Italia la possibilità di valutare una convergenza programmatica tra due forze che possono mettere al palo le idee di una destra estrema e dalle tendenze xenofobe oggi guidata dal leader della Lega, Matteo Salvini. Non è un fatto trascurabile. È uno scenario che si presenta con un profilo imprevisto e che non manca di contraddizioni. Tuttavia è un fatto nuovo. E non possiamo non vederlo”.
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