Palermo, 20 apr. (AdnKronos) - Sarà emessa oggi pomeriggio alle 16 la sentenza del processo sulla trattativa tra Stato e mafia. I giudici sono in Camera di consiglio dalle 10.30 di lunedì scorso. Sono nove in tutto, dieci con il boss Totò Riina morto lo scorso novembre, gli imputati del processo. Al termine delòla requisitoria i pm Nino Di Matteo, Francesco Del Bene, Roberto Tartaglia e Vittorio Teresi hanno chiesto condanne alte. Dai 15 anni sollecitati alla Corte per l’ex generale Mario Mori, 12 anni per l’ex generale Antonio Subranni e l’ex colonnello Giuseppe De Donno, e 12 anni anche per Marcello Dell'Utri. Sono tutti accusati di minaccia a corpo politico dello Stato. Per l’ex ministro dell'Interno Nicola Mancino, accusato di falsa testimonianza, la procura ha chiesto una condanna a 6 anni. Sedici anni sono stati chiesti per Leoluca Bagarella, il cognato di Totò Riina e 12 per Antonino Cinà. Stessa richiesta per Riina. Mentre per il testimone chiave del processo, Massimo Ciancimino, accusato di calunnia nei confronti dell'ex capo della polizia Gianni Di Gennaro e di concorso esterno in associazione mafiosa, la procura ha chiesto 5 anni. Per l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa è intervenuta la prescrizione. Prescrizione anche per il pentito Giovanni Brusca. L'ex Presidente del Senato NIcola Mancino non dovrebbe essere presente alla lettura del dispositivo.
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