Air France: nono giorno di sciopero, 'uno spreco' per vertici
mercoledì 18 aprile 2018
Parigi, 18 apr. (AdnKronos) - Continua il braccio di ferro tra i vertici di Air France e i propri dipendenti che oggi sono in sciopero per il nono giorno di protesta dal mese di febbraio. La compagnia, controllata dal gruppo Air France - Klm, prevede oggi di assicurare il 70% dei voli lungo raggio, il 55% dei voli medio raggio e l'80% dei voli breve raggio. Per i vertici del gruppo, che hanno proposto ai sindacati un aumento salariale complessivo del 7% tra il 2018 e il 2021 mentre i dipendenti chiedevano un aumento del 5,1% per il solo 2018 (6% inizialmente), questi scioperi "sono uno spreco". Queste agitazioni, commenta a 'La Tribune' il direttore generale di Air France, Franck Terner, "hanno un impatto estremamente importante. Stanno sprecando i nostri risultati, la nostra immagine e la fiducia che hanno in noi i nostri clienti. Questi scioperi sono uno spreco dopo anni di sforzi. La situazione è difficile per il 90% dei dipendenti che stanno lavorando ma tutti i nostri team sono mobilitati per limitare l'impatto per i nostri clienti". Per Terner, la proposta avanzata dai vertici della compagnia "è equilibrata" e nel dettaglio prevede "aumenti del 2% nel 2018 e del 5% tra il 2019 e il 2021". Questo accordo proposto, aggiunge, "è equilibrato perché aumenta le retribuzioni dei dipendenti e permette ad Air France di proseguire la sua traiettoria di crescita".
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