Mafia: Mancino, Scotti non si lamentò di mia nomina al Viminale

lunedì 16 aprile 2018
Palermo, 16 apr. (AdnKronos) - "Gli onorevoli Forlani ed Amato, nelle dichiarazioni rese avanti a questa Corte, hanno entrambi sostenuto che non ci furono lamentele – neppure da parte dell’onorevole Scotti – sull’assetto del governo. Sulla sostituzione dell’onorevole Scotti al ministero dell’Interno e la mia nomina al suo posto è stata contestata a mio carico la falsa testimonianza". Così, l'ex Presidente del Senato Nicola Mancino proseguendo la sua dichiarazione spontanea. "La scelta del mio impegno politico era la conservazione del ruolo di Presidente del gruppo democristiano del Senato: sul piano personale non c’era ragione per aspirare a un incarico di governo, peraltro nato debole - dice - Nella sentenza della IV sezione penale del Tribunale di Palermo, passata in giudicato, che vide imputato il generale Mori, si legge che non c’è prova che la Dc abbia modificato la linea di contrasto alla criminalità organizzata".
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