(AdnKronos) - Verona. Aumentano le aziende espositrici italiane e quelle estere, è un Vinitaly in crescita quello al via domani alla Fiera di Verona che quest’anno è giunto alla 52a edizione. Ed è così che il salone internazionale dedicato a vini e distillati apre superando le 4.380 aziende, 130 in più rispetto all’edizione precedente, e anche gli espositori esteri nell’International Wine_Hall aumentano raggiungendo 36 paesi rappresentati, contro i 29 del 2017. Punto di riferimento per il business e la cultura legati al settore enologico che vale per il Paese 5,9 miliardi di euro di export, Vinitaly è una delle manifestazioni a più alto tasso di internazionalità. Nei prossimi quattro giorni sono attesi in fiera operatori specializzati da tutto il mondo: sono più di mille i nuovi buyer accreditati per la prima volta alla rassegna veronese e con un’agenda già fissata di incontri b2b in fiera. Un risultato raggiunto anche grazie a Vinitaly Directory, il nuovo catalogo online 4.0 che parla anche in cinese e recensisce le cantine di tutti gli espositori e più di 15.500 etichette. Nel 2017 i visitatori stranieri da 142 nazioni avevano raggiunto quota 38%, sulle 128mila presenze totali. Quest’anno sarà dato sempre più spazio alla vitivinicoltura green, con le aree di VinitalyBio, Vivit e Fivi. Nel quartiere fieristico, in contemporanea a Vinitaly, si svolgono Sol&Agrifood, salone internazionale dell’agroalimentare di qualità, ed Enolitech, salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e delle tecnologie olivicole ed olearie.
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