Trasporti: Uilt, no decisioni con accetta su marittimi italiani (2)
giovedì 12 aprile 2018
(AdnKronos) - “Non difendiamo a spada tratta l’attuale impianto del Registro internazionale – proseguono i due segretari - né intendiamo impedire una riforma del settore che invece auspichiamo, ma certo non condividiamo la volontà politica di semplificare le questioni individuando nel Registro Internazionale l’unico capro espiatorio. Abbattere il Registro non solo non farà aumentare l’occupazione dei marittimi italiani, soggetta a una forte concorrenza, ma verrebbero messi in discussione gli oltre 20.000 posti di lavoro oggi occupati dai marittimi italiani su navi iscritte al Registro Internazionale e battenti bandiera italiana. Intervenire con l’accetta annullerebbe di fatto qualsiasi difesa del lavoro italiano, producendo, quindi, un effetto contrario a quanto invece si vorrebbe ottenere". “Il settore dei marittimi italiani ha bisogno di un ragionamento che abbracci tutti i problemi ancora irrisolti, a partire dalla formazione, dalla riforma del collocamento, dalla sburocratizzazione delle procedure, dal lavoro usurante, arrivando fino alla costituzione di un Dicastero della Marina Mercantile. Invitiamo, pertanto, le forze politiche interessate a confrontarsi con tutti gli attori che operano nel settore, a partire dal sindacato - concludono i segretari della Uiltrasporti - perché solo così si potrà raggiungere un progetto di riforma complessivo, favorendo a bordo delle navi nuova occupazione italiana e tutelando quella già in essere".
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