(AdnKronos) - Differenti, pur con analogie, le procedure al Senato. La prima seduta sarà presieduta dall'ex Capo dello Stato e senatore a vita Giorgio Napolitano, il membro dell'assemblea più anziano di età. In passato furono chiamati a svolgere lo stesso ruolo anche Oscar Luigi Scalfaro (2006), Sandro Pertini (1987) e Giovanni Gronchi (1972). I sei senatori più giovani eserciteranno le funzioni di segretario. Stesso iter della Camera per la nomina della Giunta provvisoria delle Elezioni, composta da sette membri. La principale diversità riguarda l'elezione del presidente, che si conclude comunque entro il quarto scrutinio, anche per il ruolo di supplente del Capo dello Stato che è chiamato a svolgere. Quindi è richiesta dapprima la maggioranza assoluta dei voti dei componenti del Senato. Qualora non si raggiunga questa maggioranza neanche con un secondo scrutinio, si procede, nel giorno successivo, ad una terza votazione nella quale è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti dei presenti, computando tra i voti anche le schede bianche.Qualora nella terza votazione nessuno abbia riportato questa maggioranza, il Senato procede nello stesso giorno al ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero di voti e viene proclamato eletto quello che consegue la maggioranza, anche se relativa. A parità di voti è eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età. Quindi al massimo domenica 25 o più probabilmente entro sabato pomeriggio si conoscerà il nome del nuovo presidente del Senato.
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