Mirabelli (Pd): "No a liquidità internazionale nel poker online"

giovedì 5 ottobre 2017
Roma, 4 ott. (AdnKronos) - "Evitare l’utilizzo della liquidità internazionale sul poker online nel nostro Paese, per i rischi connessi ad un’ulteriore apertura del mercato in rete e al riciclaggio di denaro nell’ambito di operazioni transnazionali". A chiederlo al governo, con un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell’Economia e delle Finanze, è il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia."Il 6 luglio -spiega Mirabelli nell’interrogazione- le autorità di regolazione del gioco online italiana, francese, spagnola e portoghese hanno siglato un accordo per la liquidità internazionale nel poker online e, nel comunicato stampa dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si sono impegnate ad avviare il progetto entro la fine dell’anno. La scelta aprirebbe al poker online tra giocatori di nazionalità diverse e appare autonoma quanto discrezionale". "La Commissione europea, nella valutazione sovranazionale dei rischi di riciclaggio e finanziamento al terrorismo del 26 giugno, ha rilevato come il gioco online sia esposto in modo significativo ai rischi di riciclaggio. La decisione contrasta anche con le politiche del governo per ridurre l’offerta di gioco e con l’intesa appena raggiunta in tal senso con la Conferenza unificata. E’ per questo -ha rimarcato Mirabelli- che chiedo all’Esecutivo un intervento per bloccare questa iniziativa".
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