Spagna: Ciambetti (Veneto), invio esercito in Catalogna scenario devastante
mercoledì 4 ottobre 2017
Venezia, 4 ott. (AdnKronos) - “Se fosse confermato l’invio di unità dell’esercito spagnolo che da Saragozza stanno muovendo verso la Catalunya ci troveremmo di fronte ad una operazione militare inconciliabile con i principi della democrazia occidentale”. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, commenta le notizie battute dalle agenzie secondo le quali il Ministero della Difesa di Madrid ha disposto lo spiegamento di unità dell’esercito a fianco della Guardia Civile in Catalunya. “Dire che questo è uno scenario potenzialmente devastante è dir poco – continua Ciambetti – da una parte un popolo disarmato, dall’altra fucili e manganelli, blindati e mitragliatrici. Se l’Europa non si dovesse mobilitare si renderebbe complice di una repressione inimmaginabile; come potremmo dirci democratici se permettessimo l’occupazione militare di un territorio con l’esercito schierato contro i cittadini? ‘Nulla è perduto con la Pace’ ma non si può di certo trattare, discutere, dialogare se qualcuno ti punta addosso un mitra dall’alto di un carro blindato. Non si può trattare con chi, dopo averti manganellato, ti accusa di slealtà sotto la minaccia dei fucili". "Mi sembra che a Madrid non si sia calcolato il danno che si rischia di fare a tutta l’Europa, a tutte le democrazie occidentali. Ora, più che mai, se non la Commissione Europa almeno il Parlamento di Bruxelles devono mobilitarsi per evitare uno scenario in cui è facile prevedere lutti e dolori indicibili”, conclude.
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