Lavoro: Cgil, dati non stupiscono, cambiare scelte politiche
lunedì 3 luglio 2017
Roma, 3 lug. (AdnKronos) - "I dati, purtroppo, non sono una novità, confermano ciò che sosteniamo da tempo: il mercato del lavoro è stagnante. Essere ottimisti a tutti i costi non serve, meglio affrontare i nodi e le mancanze delle scelte politiche degli ultimi anni: occorre cambiare le politiche adottate sinora". Così Tania Scacchetti, segretario confederale della Cgil, commenta le rilevazioni su occupati e disoccupati diffuse oggi dall’Istat.Secondo la dirigente sindacale "i numeri di ogni mese contraddicono quelli del precedente. Il nuovo aumento della disoccupazione, che non deriva da una diminuzione dell’inattività, segnala una ripresa ancora fragile e non strutturata, in cui la lieve crescita dell’occupazione, nonostante la mole di incentivi messi in campo, non ha gli stessi ritmi degli altri Paesi europei".Scacchetti sottolinea che "continuano a calare i lavoratori a tempo indeterminato e il lavoro che si crea è precario e a termine, e ne beneficiano in modo particolare gli ultra cinquantenni. Drammatica è poi la condizione dei giovani - denuncia - per i quali servono anzitutto opportunità di lavoro, valorizzazione delle competenze e fiducia, come proponiamo nel nostro Piano straordinario per l’occupazione giovanile e femminile".
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