Scianatico (Eos): "Additive Manifacturing affidabile e performante"

venerdì 30 giugno 2017
Il nuovo sistema produttivo aggiunge materia e non la sottrae
Milano, 30 giu. (Labitalia) - E' una vera e propria rivoluzione nel mondo produttivo: l'Additive Manifacturing (Am) è un sistema che "a differenza delle tecnologie tradizionali dove si lavora per 'sottrazione' del materiale, permette di lavorare aggiungendo materiale laddove serve". A dare con Labitalia la definizione di Am di cui "si è innamorato" è Giancarlo Scianatico, Regional Manager per l’Italia di Eos, leader tecnologico globale per la stampa 3D industriale di metalli e polimeri. Fondata nel 1989, l’azienda indipendente è un pioniere nel campo delle soluzioni olistiche di Additive Manufacturing. Con il sistema di AM si parte da un modello virtuale progettato in CAD, si stampa in 3D. A questo segue un processo di conversione del file in formato STL, che prevede la scomposizione dell’oggetto in strati (layer) stampabili dalle stampanti 3D."Questo sistema nel suo complesso dalla fase di progettazione alla fase di realizzazione fisica dell'oggetto, presenta notevoli vantaggi -spiega Scianatico-: permette all'impresa di essere più leggera, di avere più customerizzazione, di creare forme realmente aderenti ai bisogni del committente, di risolvere problemi con geometrie più complesse. Basti pensare che in questo momento i mercati di riferimento dell'Additive Manifacturing sono l'aereonautico, il medicale e l'automotive. Questo per dire quanto sia affidabile e precisa questa tecnologia".Nata per esigenze particolari, l'Am si sta aprendo a produzioni di qualunque tipo, con anche molto made in Italy nelle fasi di progettazione e in player come Eos, dove "c'è un team italiano molto performante", osserva Scianatico che aggiunge: "Fino a qualche anno fa questa tecnologia si fermava al prototipo: oggi siamo già alla risposta per produzioni seriali. E nel futuro possiamo immaginare macchine più grandi e polveri più competitive e molti nuovi scenari". Molti i vantaggi che può portare all'impresa l'Additive Manifacturing. “Intanto non è una tecnologia costosa - spiega Scianatico – se si pensa che i costi di produzione si ammortizzano e che si ottimizza il ciclo di produzione”.Ma quello che Scianatico ci tiene a sottolineare è che "l'Additive Manifacturing è una freccia in più a disposizione dell'impresa, ma l'impresa, prima di usarla, deve sapere esattamente cosa vuol fare. Eos fornisce un sistema, hardware e software, da oggi anche in partnership con Cadland, accompagnando il cliente in tutte le sue fasi dall'installazione alla consulenza. Un'offerta completa di cui una parte essenziale è il training, dapprima per imparare a usare la macchina poi di 'capitalizzazione'. Proprio perché è un cambiamento radicale nella produzione, è consigliabile partire pian piano prendendo una tecnologia tradizionale e vedendo se la si può 'convertire' in Am, educando il cliente a questa nuova possibilità", conclude.
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