Mafia: processo trattativa, ammesse intercettazioni Graviano su Berlusconi
giovedì 29 giugno 2017
Palermo, 29 giu. (AdnKronos) - Le intercettazioni del boss mafioso Giuseppe Graviano sull'ex premier Silvio Berlusconi entreranno nel processo sulla trattativa tra Stato e mafia. Lo ha deciso il Presidente della Corte d'assise di Palermo, Alfredo Montalto, che all'inizio dell'udienza di oggi ha sciolto la riserva della scorsa udienza. Accolta così, seppure in parte, la richiesta dell'accusa- Sono 21 su 32 le conversazioni tra il boss Giuseppe Graviano e il codetenuto Umberto Adinolfi ammesse dalla Corte d'assise. Nelle intercettazioni Graviano parla dei presunti favori che avrebbe fatto negli anni Novanta a Berlusconi. "Ti ho portato benessere, 24 anni fa mi è successa una disgrazia, mi arrestano, tu cominci a pugnalarmi...", dice Graviano nell'intercettazione registrata dalla Dia e ora entrata nel processo. E ancora: "Gli faccio fare la mala vecchiaia... 30 anni fa mi sono seduto con te...".La Corte d'assise di Palermo ha inoltre ammesso l'esame dello stess boss Giuseppe Graviano e dell'ex capo del Sismi, Nicolò Pollari, ma anche del collaboratore Ciro Vara e dell'agente di polizia penitenziaria che ha fatto la relazione di servizio sulle esternazioni del boss Riina in carcere.
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