Banche venete: Fisac, Ue non chieda licenziamenti, Governo sia fermo
venerdì 23 giugno 2017
Roma, 23 giu. (AdnKronos) - "Chiediamo al Governo di operare con fermezza nei confronti della Dg competition della Commissione europea per impedire che passi la volontà di chi vorrebbe i licenziamenti nelle due banche Venete". Così in una nota il segretario della Fisac Cgil, Agostino Megale. Nella Commissione Ue, aggiunge, "c'è chi da tempo vuole utilizzare le crisi bancarie per far pagare il prezzo sociale più alto al nostro Paese. Questo è inaccettabile e va respinto senza se e senza ma".Per queste ragioni l'11 luglio, prosegue Megale, "saremo a Bruxelles ad incontrare le istituzioni europee per difendere l'occupazione dei lavoratori bancari e la tutela dei risparmiatori retail". "Abbiamo apprezzato - conclude il leader dei bancari della Cgil - la decisione di Intesa di avanzare una disponibilità ad intervenire, contribuendo così a mettere in sicurezza l'occupazione e i risparmiatori. Una disponibilità utile al Paese. Ma tutti i lavoratori dovranno essere pienamente tutelati e nessuno dovrà essere lasciato solo. Per questo il Governo dovrà fare fino in fondo la sua parte senza incertezze".
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