Lavoro: Cisl, risale Cig ma prosegue ripresa occupazionale (2)

venerdì 23 giugno 2017
(AdnKronos) - Dopo un primo periodo durante il quale gli incentivi del Jobs Act hanno portato una crescita di occupazione significativa ed interamente ascrivibile al tempo indeterminato, sottolinea Petteni, "poi il loro effetto si è molto ridotto, non solo per la riduzione dell’importo degli incentivi stessi". Forse il motivo, rileva, "è da ricercare nell’aver trascurato tutta una serie di condizioni di contesto: il costo del lavoro è realmente troppo elevato in Italia e solo un incentivo potente e stabile può davvero spostare le scelte di impresa; in condizioni di prospettive di crescita deboli le aziende fanno comunque fatica ad investire in lavoro stabile; bonus e incentivi non bastano in assenza di altre misure strutturali come la semplificazione burocratica e l’accesso al credito; i consumi restano bassi sotto l’effetto di retribuzioni basse; infine l’incertezza dei conti pubblici e la spada di Damocle dell’aumento dell’Iva, con la famigerata clausola di salvaguardia che potrebbe scattare nella prossima legge di stabilità, non aiutano le imprese a pianificare le strategie aziendali sul medio termine".La prossima legge di stabilità, conclude Petteni, "non potrà essere di stampo solo restrittivo ma dovrà contenere misure che incoraggino consumi e investimenti a partire da una riduzione della tassazione sul lavoro e sulla produzione, dalla riduzione stabile del cuneo fiscale e contributivo, dal potenziamento della detassazione del salario di produttività".
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