Sicilia: carabinieri, nel 2016 recuperati 930 reperti, 90 denunce
mercoledì 14 giugno 2017
Palermo, 14 giu. (AdnKronos) - Oltre 900 reperti di interesse storico recuperati, 90 persone denunciate e 600 controlli preventivi. E' il bilancio dell'attività del Comando carabinieri Tutela patrimonio culturale (Tpc) in Sicilia nel 2016. I militari del nucleo di Palermo e della sezione di Siracusa sono stati impegnati, in particolare, sul fronte del traffico illecito di beni archeologici e sui furti di beni culturali. E proprio il contrasto al traffico di beni archeologici ha portato al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura di Enna al recupero della Testa di Ade. Il reperto, capolavoro inestimabile d’epoca ellenistica, era stato trafugato alla fine degli anni ’70 a Morgantina ed esportato a Los Angeles. A seguito della restituzione, la 'Testa' è tornata in Sicilia e consegnata al museo archeologico di Aidone (Enna). Lo scorso 23 maggio, in occasione del 25esimo anniversario delle stragi mafiose di Capaci e via D'Amelio, l’opera è stata simbolicamente esposta presso l'aula bunker di Palermo per poi giungere, nella stessa giornata, al Comando legione carabinieri Sicilia, dove è stata esposta tra i beni recuperati dal Tpc nella mostra Fidelis, che potrà essere visitata sino al prossimo 10 settembre. L'operazione 'Himera', invece, ha permesso di smantellare un’organizzazione dedita al traffico di reperti archeologici recuperati in vari siti siciliani e destinati alla Germania. L’attività, diretta dalla Procura di Termini Imerese, si è conclusa a maggio, dopo quasi due anni di indagini, con l’esecuzione di tre misure cautelari personali, la denuncia di 22 persone e il sequestro di 409 reperti archeologici di epoca greca e romana (recuperati complessivamente dall’inizio delle indagini).
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