Scuola: Donazzan, il governo non ha impugnato la riforma veneta
martedì 6 giugno 2017
Venezia, 6 giu. (AdnKronos) - “Con questa riforma abbiamo anticipiamo l’autonomia che verrà. E il governo non ha potuto che prenderne atto perchè ci siamo mossi nel solco di quanto la Costituzione ci affida in materia di scuola e di formazione”. Così l’ assessore regionale alla scuola e alla formazione Elena Donazzan accoglie con soddisfazione la decisione del Consiglio dei ministri di non muovere contestazioni di costituzionalità sulla legge regionale 8/2017 che istituisce il sistema educativo regionale, mettendo in rete i diversi segmenti del mondo dell’istruzione secondaria e della formazione professionale e permanente. “La legge veneta non ha fatto altro che dare forma ad un sistema di integrazione e di sussidiarietà tra scuola e formazione, tra pubblico e paritario, che nel Veneto è esperienza storica e codificata negli anni – prosegue l’assessore – a cominciare dal mondo della formazione professionale, fiore all’occhiello del sistema veneto. Una legge che si è nata e si è sviluppata in un rapporto di collaborazione e lealtà con il governo, che ha riconosciuto come la legge veneta sia innovativa e all’avanguardia e possa fare da apripista per tante altre regioni che dovranno legiferare in materia”.“Mi auguro – conclude l’assessore - che questo sia il primo passo verso quell’autonomia scolastica che il Veneto si merita e va richiedendo per valorizzare talenti, eccellenze e percorsi che sono il punto di forza del nostro sistema educativo e il vero requisito della capacità economica e produttiva di questa regione”.
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