Giustizia: Brunetta, restano 'porte girevoli', legge finirà 'in piscem'

giovedì 30 marzo 2017
Roma, 30 mar. (AdnKronos) - "Tutto finirà in piscem". Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, si affida alla citazione latina per bocciare la legge che intende disciplinare l'impegno dei magistrati in politica che la Camera si appresta ad approvare, modificando il testo licenziato in Senato quasi all'unanimità. Nella navetta tra i due rami del Parlamento, fa eco Carlo Sarro, capogruppo azzurro in commissione Giustizia a Montecitorio, il provvedimento "si affonda e le porte girevoli" tra politica e magistratura "continueranno a girare liberamente".Il testo che sta per uscire dalla Camera, insiste Brunetta, "è ridotto ad acqua fresca, anche su profili rispetto ai quali il Csm aveva definito alcuni provvedimenti più vincolanti. Il Pci-Pds-Ds-Pd è più morbido dello stesso Csm". Viene allora da chiedersi, aggiunge Francesco Sisto, capogruppo del partito in commissione Affari costituzionali, "se è lecito che si vada contro le indicazioni dell'organo di autogoverno della magistratura".
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