Brexit: Schroders, in Gb quest'anno calo consumi e Pil
mercoledì 29 marzo 2017
Milano, 29 mar. (AdnKronos) - Il deprezzamento della sterlina nei confronti dell'euro e delle altre valute spingerà l'inflazione in gran Bretagna, che potrebbe arrivare al 3,5% quest'anno. Questo farà calare i redditi disponibili e a catena i consumi e il Pil. E' quanto prevede Azad Zangana, economista e strategist di Schroders nel giorno dell'attivazione della procedura per l'uscita dall'Unione europea da parte della Gran Bretagna. "Il deprezzamento della sterlina -spiega l'economista- ha rispettato ampiamente le attese e ora stiamo iniziando a vedere che gli effetti inflazionistici sui prezzi più elevati delle importazioni stanno iniziando a impattare sull’inflazione delle famiglie. Stiamo cercando di capire come i consumatori faranno fronte a questo aumento dell’inflazione". I redditi reali disponibili in Gran Bretagna sono cresciuti di quasi il 5% all’inizio dell’anno scorso, "ma entro la fine del 2016 sono ricrollati a zero, proprio a causa dell’aumento dei prezzi al consumo". L’inflazione ha continuato ad accelerare e attualmente è al 2,3%. "Prevediamo che salga fino al 3,5% entro la metà di quest’anno, il che implica che il reddito disponibile calerà ulteriormente nei prossimi trimestri, spingendo le famiglie a ridurre o le spese o i risparmi. Questi ultimi già da un po’ di tempo sono in calo, con un tasso di risparmio giunto al livello toccato durante la crisi finanziaria. Il margine con cui possono tagliarli ulteriormente a favore dei consumi è molto limitato. Ci aspettiamo -conclude- un rallentamento dei consumi e di conseguenza dei Pil nel corso di quest’anno".
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