Terremoto: Mattarella, generosa abnegazione fondamentale a Rigopiano (2)

mercoledì 29 marzo 2017
(AdnKronos) - "Vedere in questa emergenza nella notte i primi soccorritori arrivare a Rigopiano a piedi nella tormenta di neve -ha detto ancora il Presidente- ha coinvolto l'emozione di tutti i nostri concittadini e non soltanto nel nostro Paese. Avete operato in condizioni pressochè proibitive, con grande fatica, senza pensare ai turni e agli orari, di giorno e di notte, per molti con rischio grande per la propria vita"."Gli 11 salvati sono dovuti al vostro impegno, alla vostra opera. Si sono impegnate in questo sforzo tante diverse professionalità: conoscenze scientifiche, capacità tecniche, applicazioni operative. E' stato il concorso di una quantità di energie e capacità e di dedizione che si è realizzato. Questo è in fondo -ha concluso Mattarella- quello che caratterizza la nostra protezione civile, che coinvolge energie e capacità del pubblico e del privato della società. Ed è un modello che anche per questo ha efficienza, efficacia ed utilità". "L'insieme delle migliori risorse che come Paese possiamo esprimere", ha sottolineato il Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ricordando che ciò che si è manifestato a Rigopiano e nelle zone colpite dal terremoto è "la stessa dedizione e passione" che tutti gli operatori "all'interno di ogni struttura mettono ogni giorno".
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