Caso Regeni: ministro petrolio Egitto, faremo di tutto per risolvere situazione

mercoledì 29 marzo 2017
Ravenna, 29 mar. (AdnKronos) - L'Egitto "non mollerà" finché il caso Regeni "non sarà risolto". La vicenda dell'omicidio di Giudio Regeni, commesso in Egitto a fine gennaio 2016, "è una situazione all'attenzione del Governo al massimo livello. Posso confermare che sono stati fatti grandi progressi tra Procura italiana e egiziana". Ad affermarlo è il ministro del Petrolio egiziano, Tarek El Molla, a margine dell'Omc 2017 che si svolge a Ravenna. "Stiamo facendo bene e stiamo lavorando bene insieme -sottolinea il ministro- E ci sono comunicazioni tra le parti, scambi di materiali e di documenti. Ad inizio aprile ci sarà una visita in Egitto della parte italiana per finalizzare questa consegna di documenti richiesta dalla Procura italiana".Le cose, quindi, aggiunge El Molla, "stanno progredendo e stanno andando bene. Anche se non è di mia competenza posso dire che tutto andrà avanti finché non sarà risolta la situazione. Voglio confermare che la Presidenza non mollerà finché il caso non sarà risolto", sottolinea il ministro del Petrolio egiziano. "Posso confermare che i rapporti tra i due paesi, i cui popoli sono amici da anni, continueranno ad essere amichevoli, daremo valore a questo rapporto e faremo quello che serve per risolvere la situazione" legata alla vicenda Regeni. "Faremo di tutto per risolvere la situazione", conclude il ministro ribadendo che questa vicenda "non ha nessun impatto sul rapporto con l'Eni", il gruppo petrolifero italiano presente nel Paese.
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