Migranti: sindaco, a Palermo nessun hotspot, noi per accoglienza rispettosa

venerdì 17 marzo 2017
Palermo, 17 mar. (AdnKronos) - A Palermo non è prevista la realizzazione di alcun hotspot nell'ambito del sistema di accoglienza dei migranti. A precisarlo è Palazzo delle Aquile, spiegando che si tratta solo di "una struttura di supporto" alle operazioni di prima identificazione dei migranti che arrivano in città. L'area individuata dalla Prefettura è un terreno confiscato ai boss Graviano nella zona di Santa Maria di Gesù. L'obiettivo è evitare che le operazioni di prima accoglienza si svolgano unicamente in banchina al porto "con tempi lunghissimi e in condizioni logistiche" che rischiano di essere "non rispettose della dignità delle persone coinvolte"."La nostra Amministrazione comunale - spiega il sindaco Leoluca Orlando - ha sempre rigettato la prassi e la logica degli hotspot, che non sono certamente un modello di accoglienza e nel tempo hanno dato luogo a degenerazioni ben note, legate alla privazione delle libertà individuali e alla mortificazione delle persone. Ferma restando la necessità di una totale revisione del sistema e delle politiche legate alle migrazioni - aggiunge il primo cittadino -, fin quando resterà vigente un modello che non riconosce il diritto alla mobilità, il Comune di Palermo continuerà la sua battaglia sul piano politico e si adopererà nell'ambito della legge per fare in modo che l'accoglienza dei migranti sia quanto più possibile rispettosa della loro dignità umana, delle sofferenze, delle storie individuali" conclude Orlando.
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