G7: divieti e restrizioni, commercianti 'rischio affari in picchiata'
venerdì 3 marzo 2017
Palermo, 3 mar. (AdnKronos) - I commercianti chiedono tutela. Nella Taormina che si prepara al G7 di maggio è tra loro che monta la preoccupazione maggiore. Tra divieti e restrizioni in una città che sarà blindata per l'arrivo dei grandi del mondo i loro affari rischiano di andare a picco. "Avevamo messo in conto i disagi, pensavamo potessero durare una settimana, una decina di giorni al massimo, non certamente un mese. Per l'economia locale è un disastro" dice all'AdnKronos Nunzio Corvaia, titolare di un bar e un ristorante e consigliere comunale di ProgettiAmo Taormina. A scatenare il disappunto dei commercianti è la decisione di requisire i due parcheggi comunali a partire dal 2 maggio e sino a fine mese. Il Porta Catania sarà interamente off limits per i cittadini, mentre una parte del Lumbi dovrebbe ospitare mezzi di soccorso, vigili del fuoco e protezione civile. Un bel problema per chi deciderà di raggiungere la perla dello Ionio nelle settimane immediatamente precedenti il summit mondiale. Ecco perché i negozianti di Taormina temono contraccolpi alle loro entrate. A fornire una stima delle perdite è lo stesso Corvaia. "Almeno 30mila euro ad attività, volendo mantenersi bassi. Ma a fronte delle minori entrate durante quel mese resteranno invariati i costi di personale, affitto dei locali e bollette".
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