Cittadinanza: Donazzan a ministro Fedeli, non è un diritto

venerdì 3 marzo 2017
Venezia, 3 mar. (AdnKronos) - “Se siamo una società multietnica (e non multiculturale), il rispetto delle regole non deve riguardare solo il diritto positivo, quindi le norme, ma anche le consuetudini e le abitudini, ovvero il contesto culturale, che in Veneto e in Italia è profondo e secolare”. E’ quanto ha ribadito l’assessore all’istruzione e formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, intervenendo al convegno delle polizie locali a Marghera, sul tema “Comunicazione e gestione dello straniero alla luce del nuovo decreto sulla sicurezza urbana”.“La scuola deve essere un modello di integrazione, stabile e duratura nel tempo, ma la cittadinanza è una conquista e non un diritto. Quindi, no allo ius soli”, ha ribadito Donazzan, in risposta al ministro Valeria Fedeli. “L’integrazione degli studenti stranieri è fondamentale. Non può essere un semplice caso il nascere o l’arrivo in Italia, ma dev’essere un progetto di vita stabile. Porte aperte, quindi – ha sostenuto la titolare delle politiche scolastiche del Veneto - per coloro che vogliono integrarsi, ma per quanti pensano di esercitare solo diritti, senza doveri, le porte devono restare chiuse”.
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