Imprese: Istat, Italia resta paese poco internazionalizzato

venerdì 3 marzo 2017
Roma, 3 mar. (AdnKronos) - L’Italia resta un paese complessivamente poco internazionalizzato rispetto alle maggiori economie europee: nel 2015 la quota di Investimenti diretti esteri (Ide) sul Pil (25,9% in uscita e 18,6% in entrata) è meno della metà di quelle di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. E' quanto emerge dal rapporto sulla competitività dei settori produttivi pubblicato oggi dall'Istat. Tuttavia, rileva l'Istituto di statistica, tra il 2008 e il 2014 il numero di addetti delle controllate all’estero nella manifattura è aumentato di 110mila unità (+14,5%), arrivando a quasi 860mila addetti. Nel 2014, le controllate manifatturiere hanno generato circa 85 miliardi di esportazioni dai paesi nei quali operano.Nel 2016 la performance dei principali settori di punta della specializzazione italiana è stata sostenuta dalla domanda interna, al contrario del 2015 quando a fare da traino era stata la domanda estera.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.