Andria, 23 feb. (Adnkronos) - Sei persone arrestate ad Andria, coinvolte a vario titolo in reati riconducibili al fenomeno del 'capolarato'. I poliziotti del commissariato della città federiciana e i militari della Guardia di Finanza di Trani hanno eseguito i provvedimenti restrittivi adottati al termine delle indagini avviate dalla Procura di Trani all’indomani della morte della bracciante agricola Paola Clemente avvenuto nelle campagne di Andria il 13 luglio 2015. L’operazione presenta un duplice profilo di novità: un salto di qualità nelle modalità investigative, che ha permesso di superare l'omertà che normalmente copre il fenomeno; l’emersione di una nuova, più moderna e, per certi versi, sorprendente forma di caporalato. Paola Clemente - di San Giorgio Jonico, in provincia di Taranto - lavorava nei campi ed era addetta alla cosiddetta acinellatura dell'uva. Ogni notte si alzava e percorreva 300 chilometri per raggiungere Andria alle 5 e lavorare fino al primo pomeriggio sotto un sole cocente per circa due euro all'ora.
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