Alitalia: salta incontro azienda-sindacati, domani sciopero/Adnkronos

mercoledì 22 febbraio 2017
Roma, 22 feb. (AdnKronos) - E' muro contro muro tra Alitalia e sindacati. Mentre tutto è pronto per lo sciopero di domani che interesserà i lavoratori di Alitalia e dell'intero comparto del trasporto aereo, le organizzazioni di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo hanno, infatti, deciso di disertare l'incontro convocato per oggi da Assaereo, l'associazione datoriale cui aderisce Alitalia, con all'ordine del giorno le questioni relative al rinnovo del contratto di lavoro. Che la convocazione a ridosso dell'astensione dal lavoro non sarebbe stata sufficiente per scongiurare lo sciopero, era cosa praticamente scontata vista la dura contrapposizione tra la compagnia e i sindacati sulla partita contrattuale. E così è stato. Già ieri sera, appena arrivata la convocazione per oggi pomeriggio, i sindacati avevano immediamento fatto capire di non voler andare all'incontro. Orientamento che si è tradotto nella decisione comunicata poi ad Assaereo e, per conoscenza, ai ministri che stanno seguendo la vertenza, Graziano Delrio, Carlo Calenda e Giuliano Poletti. Nel mirino dei sindacati sono le misure unilaterali applicate dall'azienda dal primo gennaio scorso, quali il congelamento degli scatti di anzianità, e l'entrata in vigore del nuovo regolamento aziendale che la compagnia applicherebbe dal primo marzo prossimo in assenza di un rinnovo del contratto. Solo il ritiro di questi atti, dicono i sindacati, può consentire di far ripartire il confronto. "Riteniamo - scrivono le quattro sigle ad azienda e al Governo - che prima di riprendere un confronto avente oggetto il 'Rinnovo del CCnl' sia indispensabile che si rimuova il tema del 'Regolamento aziendale' che dovrebbe entrare in vigore il primo di marzo. Diamo la nostra disponibilità, più̀ opportunamente in sede governativa, ad un confronto sul tema rinnovo Ccnl avendolo rimosso da ogni azione unilaterale". Insomma, dice il segretario nazionale della Filt Nino Cortorillo, “la discussione sul contratto va fatta senza ultimatum e senza ricatti”.
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