Caso Consip: Di Maio, Renzi vuoti il sacco su donazione Romeo

martedì 21 febbraio 2017
Roma, 21 feb. (AdnKronos) - L’ex presidente del Consiglio ed ex segretario del Pd, Matteo Renzi, ormai non può continuare a starsene zitto e a far finta di nulla. Quello che sta uscendo dall’inchiesta sulla presunta corruzione negli appalti Consip, una torta pari a 2,7 miliardi di euro, lo obbliga a fare chiarezza su quella donazione che proprio l’uomo chiave dell’inchiesta, l’imprenditore Alfredo Romeo, fece alla sua Fondazione Big Bang". Lo scrive sul blog di Beppe Grillo Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera ed esponente di prima linea del M5S."Romeo, che è anche indagato per un’altra vicenda per concorso esterno in associazione mafiosa, nel 2014 si è aggiudicato appalti per oltre 600 milioni di euro, ma i Pm di Napoli e Roma ipotizzano che ci sia stata corruzione e vogliono capire come e se sia stato favorito. L’inchiesta tocca in prima persona uomini vicinissimi a Renzi - prosegue Di Maio, che rilancia l'hashtag #RenziVuotaIlSacco - il padre Tiziano, indagato con l’accusa di traffico di influenze, e il suo ex braccio destro e oggi ministro dello Sport Luca Lotti indagato per rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento. Secondo i magistrati, il padre di Renzi avrebbe avuto un ruolo di mediatore per la concessione degli appalti a Romeo, e Lotti avrebbe spifferato all’amministratore delegato di Consip che c’era un’inchiesta in corso".
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