Turismo: Confindustria, il termalismo punti all'estero (5)
martedì 21 febbraio 2017
(AdnKronos) - (Adnkronos) - "L’accordo firmato da Federterme con Conferenza delle Regioni e Commissione Salute - dichiara Gianni Gottardo, delegato Confindustria Padova in Consiglio Generale Federterme - è il riconoscimento del ruolo del termalismo come presidio sanitario e una spinta fondamentale per tutto il settore wellness del Bacino euganeo. Un risultato decisivo della rappresentanza Confindustria. Il nostro massimo impegno deve essere ora comunicare l’unicità delle Terme Euganee, raccontarci all’estero, soprattutto in Germania, dove la tradizionale fangoterapia ha subito un crollo del 31,2% mentre l’intero sistema termale aumenta del 31,1% spinto soprattutto dalla talassoterapia. L’80% chiede wellness: questo significa che le “terme” hanno cambiato utente sia come età che aspettative. Sta a noi adattare il nostro prodotto alla domanda senza snaturarne l’unicità, ovvero non dimenticando l’effetto antinfiammatorio delle nostre alghe che vantano brevetti internazionali".L’Italia, con 380 stabilimenti termali in 19 Regioni e circa 65 mila addetti, è tra i primi dieci Paesi al mondo per numero di stabilimenti e fatturato complessivo, che nel 2015, per le sole cure termali, sfiora gli 800 milioni di euro e sale a oltre 3 miliardi con l’indotto di ricettività, commercio e servizi. Il Bacino Termale Euganeo (Abano, Montegrotto, Galzignano, Battaglia, Teolo) è la più grande area termale d’Europa: 107 hotel, di cui 90 con terme all’interno, 240 piscine termali, circa 4.600 addetti (6,9% del totale nazionale) oltre 17 mila posti letto, 3.061.043 presenze nel 2015.
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