(AdnKronos) - Per Bentivogli, "siamo di fronte a delle evidenti storture della realtà quando si parla di salario a pioggia, quando invece in questi anni la crisi ha colpito fortemente i redditi dei lavoratori, o quando si assume il costo del lavoro al centro del confronto negoziale e come elemento di snodo per rilanciare il sistema industriale".Non si può dire, sostiene il leader della Fim, "che il contratto nazionale è importante e poi presentare una proposta che dà risposta al 5% della categoria e realmente fa diventare residuale il contratto, tanto da trasformalo in un elemento di regolazione che non sarà utilizzato né dai lavoratori né dalle imprese". Nella proposta di Federmeccanica, rileva, "vengono smontati i due livelli di contrattazione e si arriva alla alternatività dei due livelli. Non si spinge sulla contrattazione aziendale ma la si colpisce con una operazione di assorbimento con il livello nazionale".Il rinnovamento del sistema industriale, sostiene Bentivogli, "deve basarsi anche su aspetti culturali, ma portare il sistema contrattuale ad un solo livello ed esaltare la politica dei salari individuali fa parte di relazioni industriali del primo novecento. Sono passi apprezzabili quelli fatti su welfare, formazione, ma ci deve essere uno spazio necessario per la tutela del potere d'acquisto e che venga distribuita a tutti i lavoratori".
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