Riforme: Napolitano, bicameralismo e posizione governo debolezze Costituzione (2)
martedì 24 maggio 2016
(AdnKronos) - Napolitano si è poi soffermato sul valore della stabilità, "lungamente bistrattato da molte forze. In Italia abbiamo impiegato molto tempo a riconoscere il valore primo della stabilità finanziaria e secondo della stabilità politica. Era qualcosa che invece aveva dominato la parte conclusiva dei lavori dell'Assemblea costituente: quando si scelse la forma di governo parlamentare si scelse sulla base di una motivazione, che fu quella che la forma di governo parlamentare sarebbe stata sviluppata in Italia in modo da evitare l'instabilità dei governi e le degenerazioni del parlamentarismo". Di qui la scelta di Pietro Calamandrei di schierarsi per "la soluzione presidenzialista, non avendo fiducia nella capacità che poi davvero si adottassero i dispositivi necessari ad evitare instabilità e le degenerazioni parlamentariste". "Oggi -ha concluso l'ex Capo dello Stato- abbiamo acquistato consapevolezza della necessità, per la posizione dell'Italia in Europa, di garantire stabilità finanziaria e stabilità politica come valore non secondario, come fondamento anche di un rinnovamento della forma parlamentare di governo, che è stato poi l'obiettivo per anni e anni di Leopoldo Elia".
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