Riforme: Gasparri, sinistra non modernizza ma si divide su icone

martedì 24 maggio 2016
Roma, 24 mag. (AdnKronos) - "La sinistra italiana è fantastica. Adesso stiamo perfino assistendo al congresso postumo del Pci-Pds-Ds-Pd. Preferite la mozione Iotti o quella Ingrao? L'iconografia che fa riferimento a Natta o il giornale fondato da Gramsci che minaccia di licenziamento chi parla bene di Berlinguer? Sembra uno scherzo, ma invece è tutto vero. A sinistra si scannano tra partigiani veri e partigiani verissimi, l'Anpi del Sì è quella del No. I compagni del Sì che si rifanno a Ingrao rivendicano il diritto di usarne l'icona come altri di usare quella di Che Guevara. Siamo alla commedia dell'assurdo". Lo afferma Maurizio Gasparri, di Forza Italia, vicepresidente del Senato."Invece di modernizzare il Paese con il presidenzialismo, con una vera riduzione dei parlamentari, con una riforma moderna, sfornano una riforma barocca, illeggibile, che non funzionerà mai e si scannano con le icone del passato della sinistra. Sono ridicoli. Napolitano, della vecchia generazione comunista, è l'unico ad avere la fortuna, che gli auguriamo di conservare a lungo, di partecipare in diretta a questo dibattito postumo. Il che -conclude Gasparri- gli dà un gran vantaggio e quindi la sua mozione potrebbe finire per prevalere. Sveglia!"
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.