A.Saudita: Sanguini, apertura a capitale straniero e saudizzazione lavoro (2)

(AdnKronos) - In Arabia Saudita "si sta andando verso una apertura al capitale straniero, verso una percentuale di azionariato, verso una saudizzazione del lavoro. I giovani che si pensava rischiassero di essere dirompenti negli equilibri del Paese, si stanno rivelando in realtà una leva eccezionale. Oggi l'uomo chiave dell'Arabia Saudita ha 30 anni. Molto più giovane del nostro capo di Governo. E' il secondo nella scala della successione". Un Paese, dunque, animato dalla voglia di crescere da parte della gioventù del Golfo e dell'Arabia Saudita "che non riusciamo nemmeno a immaginare". Quel che serve è un lavoro di squadra, "tenendo conto che gli altri Paesi sono più bravi di noi in termini di sistema. Gli incubatori di investimenti futuri sono un mix di pubblico e privato. Altrove funziona e da noi di meno, anche perché siamo in crisi economica e di soldi ce ne sono pochi. Ma è il momento di rischiare anche perché il Golfo è meta privilegiata di tanti altri paesi". Sul fronte geopolitico e non solo economico, centrale il tema del prezzo del petrolio, crollato dagli 80-100 dollari al barile a 30-40: "l''abbassamento del prezzo del petrolio - evidenzia l'esperto - ha visto nell'Arabia Saudita un protagonista e non una vittima, anche perché era necessario garantirsi un mercato che altrimenti sarebbe potuto andare in altre mani. Inoltre, il cambiamento che si sta producendo anche sotto il profilo fiscale e dei sussidi ha da una parte un riflesso critico, ma dall'altra rende più partecipi le famiglie saudite di ciò che sono i destini del proprio paese. Oggi la casa reale dice 'governiamo insieme' e dunque 'partecipiamo tutti al destino del paese'.