Riforme: Civati, dare pagelle a partigiani operazione volgare

domenica 22 maggio 2016
Roma, 22 mag. (AdnKronos) - "L 'altra sera ascoltavo Umberto Lorenzoni, un mito partigiano, parlare della Costituzione, in modo appassionato, e non contro il governo, perché il problema della democrazia e della rappresentanza e della sovranità è più importante degli attuali nomi (e prestanomi) e precede tutto quanto. E merita un rispetto religioso, nel senso di quella religione civile che ha ispirato la migliore politica del nostro Paese. Ascoltavo Lorenzoni e mai - ma ormai è un continuo superarsi - mi sarei aspettato che la numero due del governo dividesse i partigiani in quelli veri e in quelli che non lo sono (quindi, sono falsi?)". Lo afferma Pippo Civati, deputato di Possibile, commentando le parole della ministra Maria Elena Boschi."È una escalation: le pagelle ai partigiani, il continuo delegittimare i vertici dell'Anpi, la scelta di dividere il mondo in chi è che a favore del governo e in chi è contro. E meno male - prosegue - che fingono di ripudiare la personalizzazione che hanno per primi scelto come unico canone della polemica politica. Non basta a questo governo avere diviso e abbandonato la sinistra, no, deve avviare un'operazione anche verso coloro che non ci sono più (operazione volgare come poche altre) e dividere anche gli anziani (ora, ma sempre giovanissimi) che combatterono per la Resistenza. Mi chiedo fino a dove vogliano spingersi. E quando tutti quanti chiederemo quel minimo rispetto che ci vuole. Così diventa una campagna oscena e dissennata", conclude Civati.
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