Roma, 19 mag. (AdnKronos) - "Se dovessi essere indagata per fatti rilevanti penalmente, i cittadini potranno chiedere le mie dimissioni. Altrettanto potrà fare il garante del codice se saranno i cittadini a chiederlo. Penso sia la massima espressione di trasparenza, onestà e coerenza che un eletto possa assumere nei confronti dei cittadini che lo hanno portato lì. L'ho sottoscritto con orgoglio". Lo dice la candidata sindaco di Roma del M5S Virginia Raggi, tornando sul 'contratto' sottoscritto con il Movimento."L'avvocato Raggi risponderà ai cittadini che la sceglieranno se dovesse diventare sindaco di Roma. L'avvocato Raggi ha sottoscritto un codice etico, sottolineo, un codice etico, perché i partiti, poco avvezzi, lo chiamano contratto. Un codice - rimarca ancora la candidata al Campidoglio, affiancata dagli altri aspiranti sindaci del Movimento - che il 72,3% dei cittadini vorrebbe estendere a tutti i partiti e che prevede che gli eletti restino coerenti con gli impegni presi con i cittadini in campagna elettorale e prevede di sanzionare con una multa chi pensa di prendere il M5S come tram o trampolino di lancio per andare altrove, una cosa che avviene sempre per tutti gli altri eletti che si spostano in Parlamento come tergicristalli".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.