Messina: agguato Antoci, intensificati controlli in area Parco Nebrodi
mercoledì 18 maggio 2016
Palermo, 18 mag. (AdnKronos) - Sarà "massicciamente" intensificata l'attività di controllo nel territorio del Parco dei Nebrodi. Lo ha deciso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi stamani in seduta straordinaria, presso la Prefettura di Messina dopo l'agguato a Giuseppe Antoci, presidente dell'Ente, vittima questa notte di un agguato lungo la statale 289. Deciso anche l'innalzamento del dispositivo di sicurezza a cui Antoci è da tempo sottoposto, dopo le sue denunce contro la criminalità organizzata. Tutti i rappresentanti delle forze di polizia hanno "stigmatizzato il vile gesto" e manifestato "apprezzamento per il pronto intervento degli appartenenti alla Polizia di Stato che ha scongiurato il verificarsi di ben più gravi conseguenze". Il 18 marzo del 2015 era stato stipulato un protocollo di legalità tra Prefettura, Regione siciliana, Ente Parco dei Nebrodi, Comuni aderenti all’Ente ed Ente di sviluppo agricolo. L'obiettivo era rendere più incisivi i controlli antimafia nell’ambito delle procedure di concessione a privati di beni compresi nel Parco dei Nebrodi a tutela delle imprese che operano nel settore agro-silvo-pastorale e della corretta e trasparente gestione degli aiuti comunitari destinati al comparto agricolo.Un'intesa che ha permesso di estendere le verifiche antimafia ad atti prima esclusi per limiti di valore (cosiddetti sottosoglia) e di emettere nei confronti di alcune imprese numerose informazioni antimafia interdittive.
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