Spettacolo: Zaia, Ciao Lino, perdiamo interprete cultura e lingua veneta

mercoledì 18 maggio 2016
Venezia, 18 mag. (AdnKronos) - “Ciao Lino, questa è l’unica volta in cui sei riuscito a non farci ridere. Con la tua dipartita Venezia e il Veneto perdono una vera voce della lingua veneta, il sorriso di una comicità graffiante e al tempo stesso indulgente, un volto ironico e accattivante che ha saputo ‘bucare’ il piccolo schermo, l’intelligenza di corsivi sempre acuti, la maestrìa dell’avanspettacolo colto e mai banale.  Non calcherai più le scene dei nostri teatri e cabaret  e dovremo fare ricorso alle mediateche per rinfrescare la memoria sugli straordinari personaggi della commedia umana che hai saputo creare, con intelligente comicità e con grande aderenza al nostro essere e sentirci veneti”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia dà il suo ultimo e commosso saluto all’artista muranese,  appena scomparso. “Hai saputo utilizzare tutti i registri della cultura veneta – prosegue il presidente -  dal teatro goldoniano al cinema in lingua, dalle pillole di satira con le quali hai dilettato i lettori del quotidiano veneziano ai jingle della pubblicità, dal cabaret d’autore al varietà televisivo del sabato sera, dal cinema alla canzone d’autore. Sempre con intelligenza, con eleganza, con quella stessa profonda e spontanea cordialità che riservavi a chiunque tu incontrassi, fosse l’amico incontrato tra le calli o il grande regista di cinema e di teatro".
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