M5S: Grillo voleva espellere Pizzarotti per direttissima

martedì 17 maggio 2016
Roma, 17 mag. (AdnKronos) - Espulsione per direttissima, senza attendere i 10 giorni di sospensione né tantomeno le ragioni di Federico Pizzarotti. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti M5S, Beppe Grillo voleva usare una linea ancor più dura e senza precedenti per il sindaco ducale, letta la mail indirizzata dal primo cittadino parmense all''anonimo staff' e appresa la notizia che l'avviso di garanzia era arrivato già a febbraio ma Pizzarotti non ne aveva fatto parola con i vertici del Movimento. Poi, viene raccontato, sarebbero stati alcuni esponenti grillini a lui più vicini, nonché Davide Casaleggio, a indurre il leader del Movimento a spingere affinché venissero rispettata le procedure, attivando la sospensione per poi giungere, dopo 10 giorni, al verdetto definitivo. Che, a questo punto, sembra ormai scritto, considerando che Grillo, sulla carta unico garante del Movimento, venerdì scorso aveva già deciso e non mostrava dubbio alcuno sul 'cartellino rosso' per Pizzarotti. Intanto il sindaco lavora alle 'controdeduzioni' da inviare allo staff di Grillo prima che scada il countdown. "Alle regole ad personam mi limiterò a rispondere con le controdeduzioni - ha scritto oggi su Fb il primo cittadino ducale - Probabilmente non servirà a nulla, avranno già deciso con un processo sommario, ma sarà l’ennesima dimostrazione di chi, alle regole inventate e all’anonimato, risponde punto per punto con la ragione e la dialettica".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.