Scuola: assessore veneto, studenti iperdotati talenti da valorizzare
martedì 17 maggio 2016
Venezia, 17 mag. (AdnKronos) - "Il sistema scolastico deve prendersi cura di tutti, di chi fa più fatica e rischia di abbandonare la scuola, ma anche dei ragazzi iperdotati, talenti che non possiamo disperdere. Il Veneto ha costruito uno specifico percorso di formazione per gli insegnanti, di supporto alle famiglie e di valutazione dei bambini e dei ragazzi che manifestano uno spiccato quoziente intellettivo: in tre anni di sperimentazione sono quasi 200 i bambini iperdotati valutati, 450 gli insegnanti formati, appartenenti ad oltre cento istituti comprensivi distribuiti in tutto il territorio". E’ quanto anticipa l’assessore all’istruzione della Regione Veneto, Elena Donazzan che interverrà domani (ore 12.30) al convegno nazionale “Il futuro dei talenti” in programma a Padova, nella sede della fondazione Opera Immacolata Concezione di via Toblino, per presentare i risultati del progetto “Education to talent” promosso dalla Regione Veneto, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, la fondazione Centro Produttività Veneto e l’associazione scientifica Gate Italy. Il primo bilancio del modello, creato d’intesa con Ministero, Università di Padova, Ulss, fondazioni e associazioni del territorio, ci conforta nella direzione intrapresa: realizzare percorsi scolastici flessibili, potenziare i talenti e le diverse specificità nella scuola non solo si può, ma si deve, perché la differenza è ricchezza e le intelligenze vanno coltivate e sostenute. La scuola deve essere attenta a non massificare contenuti e persone, ma a sostenere la crescita delle persone”.Al convegno intervengono medici, psicologi, sociologi, esperti del mondo della scuola e dei servizi, imprenditori. I risultati del progetto veneto, rivolto a docenti di ogni ordine e grado, agli operatori dei servizi territoriali, alla famiglie e agli studenti, saranno documentati dal direttore del Dipartimento Formazione e istruzione della Regione Veneto e dai dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale, e commentati dall’assessore.
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