Partiti: Toninelli, no democrazia interna? E' Carta a non prevederla

martedì 17 maggio 2016
Roma, 17 mag. (AdnKronos) - "Chi oggi ci accusa di non volere il metodo democratico interno ai partiti dovrebbe avere la decenza di dire che è la Costituzione a non prevederlo, per evitare che qualcuno imponga la sua visione di metodo democratico che, invece, di democratico non ha nulla. In pratica i nostri padri costituenti hanno voluto, giustamente, evitare che si imponesse un unico modello di partito, proprio quello che, invece, Renzi sta cercando di creare. Ciò che invece vogliamo è esattamente quello che prevede la Costituzione, cioè che venga imposto il metodo democratico all'intera politica nazionale". Lo scrive su Fb Danilo Toninelli, l'uomo riforme del M5S, difendendo a spada tratta l'ementamento presentato dai 5 Stelle alla riforma dei partiti."Vediamo piuttosto - prosegue il grillino - se il Pd ha il coraggio di votare i nostri emendamenti sulla tracciabilità dei soldi che entrano nelle casse delle fondazioni politiche o quelli che vietano alle cooperative, come quella di Buzzi di Mafia Capitale, di finanziare i partiti come tornaconto degli appalti pubblici ricevuti dai partiti stessi".
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