Lavoro: Confcommercio veneto, voucher strumento flessibile ma no abusi
lunedì 16 maggio 2016
Venezia, 16 mag. (AdnKronos) - “I voucher non hanno sostituito le forme contrattuali ‘tradizionali’, a tempo indeterminato o determinato. Sono semplicemente uno degli strumenti utili a far fronte alle esigenze di flessibilità del mondo del lavoro. A patto che, come ha annunciato oggi il presidente dell’Inps Tito Boeri, non se ne abusi. Sta al Governo verificare eventuali correttivi”. Lo dichiara Confcommercio Veneto nel giorno del convegno organizzato dalla Regione alla presenza del presidente dell’Inps Tito Boeri e dell’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan. Al centro, i dati legati all’utilizzo di questo strumento di pagamento in Italia e nella nostra regione. "Il voucher è, per le aziende che hanno come caratteristica naturale la flessibilità, una risposta agli imprevisti legati alla gestione dell’impresa in determinate situazioni. Se all’improvviso in un ristorante si presentano trenta persone che si fa? Le si manda via? – spiega il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon – Le soluzioni sono due: stipulare un contratto di 24 ore con personale ‘di rinforzo’ o usufruire di uno strumento più tempestivo e ugualmente legale: il voucher. Viviamo in un’epoca in cui le prenotazioni, sia in albergo che al ristorante, sono un lontano ricordo e il last minute è addirittura sostituito dagli arrivi in tempo reale. Certo di questa misura non bisogna abusare: ci sono comunque dei limiti imposti per legge”.
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