Unioni civili: Gasparri a Costa, referendum per stop sentenze creative

sabato 14 maggio 2016
Roma, 14 mag. (AdnKronos) - "Che in materia di adozioni per coppie gay ci sia stata una giurisprudenza creativa e discutibile non c'è alcun dubbio. Ma il ministro Costa apra gli occhi. La legge che anche lui ha votato non si limita, come sarebbe stato comprensibile, a regolamentare alcuni diritti delle persone omosessuali, ma apre la strada a una moltiplicazione delle sentenze creative in materia di adozioni gay". Lo dichiara Maurizio Gasparri di Fi."Lo ricorda la stessa Cirinnà citando il comma 20 dell'articolo unico della legge, che è stato inserito proprio per facilitare le sentenze che aiutino coloro che comprano bambini da donne disperate. Ed è proprio per questo che abbiamo costituito un ampio e trasversale comitato per l'abrogazione non dell'intera legge sulle unioni civili, ma di quelle parti che aprono la strada alle adozioni gay e alla compravendita di bambini", aggiunge."Questo è il vero obiettivo di questa legge e la Cirinnà stessa sa benissimo che in Parlamento ci sono persone che hanno fatto ricorso all'utero in affitto e che hanno sborsato soldi per avere a disposizione un bambino. I figli non si comprano. Per questo serve un referendum, per cancellare il comma 20 e impedire che la giustizia sia messa al servizio dei trafficanti di bambini", conclude Gasparri.
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