Costruzioni: Giovani Ance, cambiare rotta per consolidare svolta (2)
venerdì 13 maggio 2016
(AdnKronos) - Per innescare una profonda riqualificazione occorre avviare interventi più incisivi. A cominciare dall'Ecobonus: occorre premiare di più chi spreca meno energia. E’ necessario rimodulare l’incentivo consentendo una detrazione fiscale più alta a chi effettua quegli interventi che consentono un maggior risparmio di energia. Insomma, il principio è 'meno inquini meno paghi'. Altra leva è quella di incentivare la sostituzione edilizia, prevedendo meno oneri per chi demolisce e ricostruisce. Occorre rendere convenienti gli interventi di sostituzione edilizia favorendo la ricostruzione a seguito di demolizione. E’ necessario quindi che il costo di costruzione per questi interventi sia ridotto di almeno il 20% e che comunque gli oneri di urbanizzazione siano dovuti solo in caso di maggiore incidenza urbanistica. Meglio ancora se poi si collegasse la sostituzione edilizia a un miglioramento della classe energetica dell’edificio.Inoltre, va estesa fino al 2019 la riduzione dell’Iva per l’acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica. La legge di stabilità ha introdotto una detrazione pari al 50% dell’Iva sugli acquisti di case ad alta efficienza energetica, equiparando fiscalmente l’acquisto di case, nuove o ristrutturate, in classe A e B con quello di case vecchie e energivore. La misura però vale solo per il 2016, mentre sarebbe necessario prorogarla almeno fino al 2019.
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