Alimenti: Zaia, la trevigianità del Tiramisù non si tocca (2)

giovedì 12 maggio 2016
(AdnKronos) - (Adnkronos) - “Il libro in questione – prosegue il Presidente del Veneto – raccoglie anche la bellezza di 23 ‘variazioni sul tema’: dimostrazione lampante che si sta parlando d’altro, perché il dolce a cucchiaio più famoso del mondo è uno e solo uno, quello della Ada delle Beccherie di Treviso. Gli altri, friulani, milanesi, siciliani, francesi, tedeschi o altro saranno magari buoni, ma sono un’altra cosa”.Il Governatore esorta “tutti, nessuno escluso, compresi esperti e studiosi di culinaria di tutto il mondo a venire a Treviso e ad ascoltare dalla viva voce dei testimoni e verificare dagli atti notarili, qual è la vera storia di questo straordinario dolce”. La vera storia di questo dolce, tanto buono quanto semplice e facile da preparare, nasce nel capoluogo della Marca, all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso, in un ristorante famoso (Alle Beccherie), dalle mani sapienti della proprietaria, Ada Campeol, coadiuvata dall’allora giovanissimo cuoco Paolo “Loli” Linguanotto. La notizia è certa, documentata, testimoniata dagli autori e dalla letteratura locale, certificata successivamente con atto notarile. All’epoca della sua creazione, tuttavia, quando ancora il nuovo dolce si chiamava alla veneta “Tiramesù”, nessuno aveva pensato a depositare il nuovo marchio: non si usava.
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