Milano, 11 mag. (AdnKronos) - Una frode da 70 mln di euro con 69 indagati in tutto. E' l'ipotesi della Procura di Brescia che ha scoperto un 'sistema' per non pagare le tasse messo in piedi da studio commercialistico lombardo. Dalle prime ore dell’alba, 280 finanzieri del Comando Provinciale di Brescia stanno eseguendo un centinaio di perquisizioni nelle province di Bergamo, Brescia, Lodi, Milano e Varese, disposte dalla Procura.Le indagini, condotte dai finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Chiari, sono tuttora in corso, ma è già stata accertata l’operatività di una vera e propria organizzazione, radicata nell’Ovest bresciano, dedita alla fraudolenta gestione di numerose aziende, per lo più del settore edile. Lo studio di commercialisti al centro dell'organizzazione avrebbe fornito particolari consulenze aziendali, in favore di imprenditori, finalizzate a frodare l'erario tramite "illecite compensazioni d’imposta, ovvero attraverso la falsa costituzione in bilancio di crediti nei confronti dello Stato - essenzialmente crediti Iva - da utilizzare in compensazione di debiti (specialmente contributi previdenziali) che, quindi, di fatto non erano versati. In sostanza, un modo illecito per azzerare il cuneo fiscale, con conseguente rilevante danno per le casse dello Stato e grave distorsione del mercato".
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