Sanità: Ipasvi Roma, più rischi sicurezza con carenza infermieri
lunedì 9 maggio 2016
Al San Camillo Roma stupro sventato da professionalità operatori, serve attenzione su organici
Roma, 9 mag. (AdnKronos Salute) - "La politica sanitaria, se si tiene alla sicurezza negli ospedali, deve avere come faro l'organico gli infermieri che hanno la responsabilità dell'assistenza del ricoverato. Gli studi internazionali indicano chiaramente che la carenza infermieristica porta all'aumento dei decessi e alla minore sicurezza". Lo afferma Lia Pulimeno, presidente Ipasvi Roma dopo la notizia del tentato stupro - da parte si un paziente sua un'altra paziente - uno dei più grandi ospedali romani, il San Camillo."In questo caso di cronaca - precisa - la ricostruzione dei fatti indica che - spiega Pulimeni all'Adnkronos Salute - proprio l'attenzione degli infermieri, particolarmente ben organizzati e affiatati, ha permesso di evitare il peggio. Gli operatori erano già particolarmente vigili sul paziente che aveva dato segnali di allarme, tentando di fumare a letto o di alzarsi nonostante fosse prescritto di rimanere a riposo". Il caso però mette in ancora più evidenza, continua Pulimeni, il problema sicurezza negli ospedali, "che esiste" e che va contrastato "con scelte politiche di investimento sul personale", dice. Oggi "la mancanza di organico è un problema generale che non può essere sottovalutato e che costringe spesso a sfibranti doppi turni. E' questo rappresenta chiaramente un problema considerando che sono gli infermieri ad avere la responsabilità dell'assistenza e nella sicurezza - pratica e delle cure - dei degenti", conclude.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.