Mafia: Centro Impastato, Peppino figura unica in storia antimafia (3)

lunedì 9 maggio 2016
(AdnKronos) - Dal 1998 il Centro di documentazione si è trasformato in onlus e negli anni ha formato una biblioteca, un’emeroteca e un archivio specializzati sulla mafia e altre forme di criminalità organizzata. Ha prodotto studi e ricerche, svolto attività di informazione e di educazione nelle scuole e in istituti universitari, in Italia e all’estero. Ma, soprattutto, ha avuto un ruolo decisivo nell’inchiesta sull’omicidio Impastato. "La storia dell'antimafia inizia con le lotte contadine e i fasci siciliani, che hanno visto in campo la resistenza della Sicilia nel secondo dopoguerra fatta da mezzo milione di persone" dice Santino. Oggi al contrario "l'antimafia è minoranza". E allora la strategia vincente per fiaccare una mafia "sempre più in crisi, con tutti i capi in carcere e con vuoti nel suo organigramma" è guardare con attenzione ai processi di globalizzazione. "Le mafie proliferano - spiega Santino - perché ci sono squilibri territoriali, un disagio sociale crescente. C'è in atto un processo di finanziarizzazione dell'economia, in cui è sempre più difficile distinguere i flussi legali di denaro da quelli illegali". Eccola allora la ricetta. "Senza un'economia legale forte in grado di dare lavoro ai giovani, di offrire un'opportunità alle nuove generazioni l'illegalità resterà una tentazione a cui è difficile resistere e la repressione da sola non basterà a vincere la lotta a Cosa Nostra" conclude il fondatore del Centro di documentazione Giuseppe Impastato.
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