Usa-Ue: Coldiretti, no passi indietro su qualità cibo (2)
sabato 7 maggio 2016
(AdnKronos) - In questo contesto, continua la Coldiretti, si pone un evidente problema di tutela delle denominazioni dei prodotti Made in Italy sul mercato statunitense dove il cosiddetto fenomeno dell’Italian sounding vale 20 miliardi di euro. Il 99% dei formaggi di tipo italiano sono in realtà realizzati in Wisconsin, California e New York, dal Parmesan al Romano senza latte di pecora, dall’Asiago al Gorgonzola fino al Fontiago, un improbabile mix tra Asiago e Fontina. Ma, denuncia la Coldiretti, c’è anche il Chianti prodotto in California, mentre sempre negli States è possibile acquistare del Marsala Wine. Il fenomeno del falso vino 'Made in Italy' trova un forte impulso anche dalle opportunità di vendita attraverso la rete dove è possibile acquistare da aziende statunitensi pseudo vino ottenuto da polveri miracolose contenute in wine-kit che promettono in pochi giorni di ottenere le etichette piu’ prestigiose come Chianti, Valpolicella, Frascati, Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Verdicchio, Lambrusco o Montepulciano. Il Made in Italy tarocco a stelle e strisce però, ricorda la Coldiretti, colpisce tutti i comparti dell’export tricolore, dai pomodori san Marzano all’olio d’oliva fino ai salumi.I negoziati, conclude la Coldiretti, "riguardano però anche con l’obiettivo di garantire un miglior accesso al mercato americano in diversi settori, risolvendo parallelamente la questione delle barriere non tariffarie (ovvero quelle norme tecniche e le restrizioni sanitarie e fitosanitarie che secondo la Coldiretti ostacolano il commercio ad esempio per l’olio di oliva e l’ortofrutta)".
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