Venezia, 6 mag. (AdnKronos) - “Il primo che proverà a requisire una casa troverà noi davanti alla porta perché non esiste, in uno stato democratico, il termine requisizione. Invito il ministro Alfano a chiarire questa cosa perché se il ministro ha dato un mandato del genere, sa benissimo che non è democratica questa azione ed è, a mio avviso, anche illegale”. Questo il commento del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in merito alla proposta della prefettura di Vicenza di requisire case per i rifugiati. “La requisizione di immobili privati per finalità, tra virgolette pubbliche, è roba d’altri tempi”, ha concluso Zaia.
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