Ue: Gianni Letta, Carli europeista convinto, Italia gli sia grata

giovedì 5 maggio 2016
Roma, 5 mag. (AdnKronos) - Il Trattato di Maastricht fu il "capolavoro" di Guido Carli, già governatore della Banca d'Italia e all'epoca ministro del Tesoro, "europeista della prima ora, convinto e tenace", al quale "tutti gli italiani debbono gratitudine" e del quale resta l'"attualità e il valore della sua grande lezione". Un Trattato che va visto "guardando a tutti i due termini del Patto, di stabilità e crescita. Gli avessero dato retta anche su quelle clausolette di natura keynesiana che lui voleva introdurre per gli investimenti, forse oggi l'Europa, e l'Italia certamente, sarebbero in condizioni migliori". Lo ha sottolineato Gianni Letta, in occasione della cerimonia svoltasi a Montecitorio per l'attribuzione dei premi 'Guido Carli' da parte dell'Associazione 'Guido e Maria Carli' di cui l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è presidente onorario. "I giornali scrissero -ha sottolineato ancora Letta- che nessun altro ministro italiano sarebbe riuscito in questa impresa, perché aveva un prestigio internazionale e un'autorevolezza che si era guadagnato con la sua storia personale e con la sua altissima statura. Non è azzardato né retorico dire che è stato e rimane un mitico governatore della Banca d'Italia. Il suo prestigio era fatto di tante cose impalpabili, difficili da definire, come sempre succede per il carisma di una grande personalità". "Aveva un grandissimo fascino, particolare che non spendeva tanto in Italia quanto all'estero proprio a beneficio del suo Paese e sapeva dare dell'Italia il volto migliore". A questo proposito Letta ha citato le parole dell'attuale governatore della Bce, Mario Draghi: "Il suo prestigio era tale che veniva considerato sempre più come l'ultima spiaggia per l'Italia, l'ultima speranza perché si potesse fare qualcosa".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.