Riforme: Alfano, sì a referendum per cambiamento e speranza
mercoledì 4 maggio 2016
Roma, 4 mag. (AdnKronos) - "Questo è un Paese che è stato bloccato sulle riforme per 35 anni e che oggi finalmente le ha varate. La scelta al referendum non sarà, dunque, tra due cambiamenti, ma tra il cambiamento e il mantenimento della realtà così com'è". Lo ha affermato il ministro dell'Interno e presidente del Nuovo centrodestra, Angelino Alfano, parlando questa sera alla direzione del partito."La speranza -ha aggiunto- oggi la incarna questo governo che non ci sarebbe senza di noi. Che non avrebbe fatto le cose che ha fatto senza di noi. Che non avrebbe avuto stabilità senza di noi. Per chi crede nella speranza e non vuole votare a sinistra ci siamo noi". "Si e' verificata in questo momento della storia una crisi economica che ha determinato in Europa comportamenti politici analoghi. Abbiamo tre grandi motori di consenso: la rabbia, la paura, la speranza. Noi sappiamo dove stare. La rabbia si muove sull'asse onesta'-disonesta, comportamenti corretti e scorretti, e questo motore di consenso genera tantissimi voti per Grillo. La paura si muove invece sull'asse angoscia-aspettativa positiva, Europa come soluzione ed Europa causa di ogni problema e a questo secondo motore si rifanno Salvini e la Meloni il cui aggregato produce consenso sul versante della paura verso tutto ciò che è diverso. Il terzo motore -ha ribadito Alfano- e' la speranza: perché questo è un Paese che ce la può fare".
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